domenica 9 gennaio 2022

Non si vende il Paradiso

Il Comune di Porto Venere prosegue nella sua politica di vendita di beni della comunità. Un terreno qui, un fabbricato là, un rudere o un luogo degradato, un pezzo alla volta stiamo perdendo beni che non sono vecchiume inutile di cui disfarsi, ma frammenti di storia.

Ultimo in ordine di tempo un terreno di circa 10.000 mq sopra il Castello Doria, lungo il sentiero ex n. 1, che ha al suo interno una fabbricato diruto su due piani di circa 100 mq. La particolarità di questo sito, oltre la splendida vista sul promontorio di San Pietro, le isole e il mare aperto che da lì si gode, è data da un ciclopico muro a secco, di forma semicircolare, costruito per proteggere i secolari olivi retrostanti dai venti di libeccio e di maestrale creando quello che viene definito “giardino pantesco”. Negli anni le chiome degli alberi hanno fatto un tutt’uno con la sommità del muro e formano una sorta di cupola che protegge il terreno all’interno.

Un’altra amministrazione nel 1982 lo acquistò da privati, i proprietari delle cave di marmo portoro che utilizzavano il terreno e il fabbricato per la loro attività estrattiva, per farne patrimonio di tutti e salvare il sito dalla speculazione.

Il fabbricato e il terreno, compreso il “giardino pantesco”, sono ora messi all’asta e verranno battuti il 31 gennaio 2022.