sabato 23 febbraio 2019

Alle Osservazioni sulla variante PUD l'Amministrazione (non) risponde



Abbiamo letto con attenzione le risposte date alle nostre QUI e alle altre Osservazioni pervenute all’Amministrazione Comunale e con altrettanta attenzione abbiamo ascoltato la discussione in Consiglio Comunale
Nelle risposte, sia quelle contenute nella “Relazione istruttoria” (che potete leggere in coda all'articolo) che in quelle date verbalmente dal Sindaco durante il Consiglio Comunale, si insiste molto sulla distinzione tra osservazioni “di carattere strettamente tecnico” e osservazioni “di tipo politico”. Le Osservazioni presentate da 304 cittadini (179 protocollate nei termini e altre 125 protocollate a integrazione delle prime), così come le Osservazioni presentate singolarmente da due cittadini, sono state ritenute “non di carattere strettamente tecnico” ed è stato loro risposto in modo semplicistico riportando un brano della relazione tecnica allegata alla proposta di variante al PUD. In questo passaggio si sottolinea la volontà dell’Amministrazione di “salvaguardare e tutelare il bene demaniale marittimo, fortemente sentito dalla collettività territorialmente rappresentata, di usufruire del bene secondo modalità e comportamenti mirati alla sua valorizzazione e conservazione e garantire un equilibrato rapporto tra aree libere ed aree in concessione”. Nessuna risposta e nessuna considerazione per le esigenze di carattere sociale, per le perplessità e le difficoltà che questi cittadini hanno messo in luce. Come se i cittadini potessero essere ascoltati da un’Amministrazione solo se in grado di esporre rilievi tecnici e non si dovesse invece dare il massimo ascolto ai loro problemi ed anche ai loro suggerimenti. E’ come se si rispondesse: questo non siete in grado di capirlo, per il resto, fidatevi, ci pensiamo noi. Ma essere eletti non ha come conseguenza ottenere un potere assoluto, comporta sempre, qualsiasi sia la percentuale di voti ottenuti, rispettare le norme costituzionali sul rapporto partecipativo e collaborativo con i cittadini che non hanno dato, votando, una delega in bianco.