Gli incontri si sono
svolti quasi sempre all'aperto, per strada, oppure in locali privati
testimoniando una volta di più la totale mancanza di luoghi di
discussione e di aggregazione che siano gratuitamente messi a
disposizione dei cittadini. Se è vero che
l'incontrarsi all'aperto offre una maggiore visibilità e possibilità
per chiunque di avvicinarsi all'evento, è anche vero che imporre un
pagamento per l'utilizzo di spazi che pure vengono definiti
“pubblici” ha il chiaro intento di scoraggiare qualsiasi
tentativo dei cittadini di confrontarsi ed esprimersi.
I
cittadini della Spezia, e non solo loro, continuamente sperimentano
sulla propria pelle l'arroganza, la superficialità, le bugie, le
offese rivolte loro da chi dovrebbe, per conto loro e con
loro, amministrare. Per
fortuna sempre meno i cittadini accettano questo modo di fare, sempre
più chiedono di sapere e di conoscere, di partecipare alle scelte, e
soprattutto sempre più manifestano vicinanza, interesse e amore per
il bene comune territorio/ambiente/paesaggio che, non dimentichiamolo
mai, è tutelato dall'articolo 9 della Costituzione.