mercoledì 16 gennaio 2019

Spiagge attrezzate = spiagge occupate

 

L’Amministrazione Comunale di Porto Venere ha adottato, Delibera n. 61 del 14 dicembre 2018, una proposta di variante al PUD, Piano di utilizzo comunale delle aree demaniali marittime, che porterà a un notevole aumento dei pontili galleggianti nel seno dell’Olivo, alla modifica e cementificazione di un tratto di linea di costa e trasformerà le spiagge da libere a attrezzate lasciando libero solo l’ultimo tratto ai confini con lo stabilimento Le Terrazze.
L’Associazione Posidonia ha protocollato ieri in Comune a Porto Venere e in Regione Liguria le Osservazioni che pubblichiamo qui di seguito



Sindaco
Comune di Porto Venere

Assessore Urbanistica e Pianificazione Territoriale
Regione Liguria

Dipartimento Pianificazione Territoriale
Settore Tutela del paesaggio e Demanio Marittimo
Regione Liguria

Dipartimento Pianificazione Territoriale
Settore Pianificazione Territoriale e V.A.S.
Regione Liguria

Le Grazie 14 gennaio 2019


OGGETTO: Osservazioni alla proposta di variante al P.U.D., Progetto di Utilizzo comunale delle aree Demaniali marittime, adottata nel C.C. del 14/12/2018 con Deliberazione n. 61

L’Associazione Posidonia registrata alla Spezia, Agenzia delle Entrate, il 3 marzo 2009, C.F. 91070700116 presenta le seguenti osservazioni al provvedimento di cui all’oggetto che interessa principalmente il seno dell’Olivo riprodotto nell’immagine.



Osservazioni di carattere generale

Il primo principio che ci preme sottolineare è che le spiagge sono un bene pubblico che deve essere accessibile a tutti indipendentemente dalla capacità economica.
Il Piano utilizzo delle aree demaniali marittime, Deliberazione di Consiglio n. 18/2002 della Regione Liguria, stabilisce come prioritario “il soddisfacimento degli interessi pubblici e di uso pubblico” e impone che venga garantita “la libera fruizione dei litorali”.
Questo concetto è ribadito nelle Linee Guida approvate dalla Regione Liguria con Delibera di Giunta 512/2004 che ribadiscono la priorità del “libero e gratuito accesso al mare, che resta una delle finalità da perseguire nell’uso delle aree demaniali marittime”.
Il conseguimento di questa esigenza, cioè fruizione libera e gratuita degli spazi demaniali e del mare, si può ottenere, sempre secondo le Linee Guida, “individuando tratti fruibili del litorale (spiagge o scogliere praticabili) da lasciarsi liberi”. In un territorio come quello del Comune di Porto Venere così particolare da un punto di vista geo-morfologico, quell’aggettivo “praticabile” associato alle scogliere ha una forte valenza. I tratti di scogliera balneabile presenti nel territorio difficilmente possono essere definiti “praticabili”, brevi tratti lo sono solo per una particolare tipologia di frequentatori, cioè i giovani e le persone ancora agili, ma non certo per i bambini e gli anziani e tanto meno per i portatori di handicap.