sabato 18 luglio 2020

Osservazioni alla trasformazione della centrale Enel della Spezia


 


Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
Direzione Generale per la crescita sostenibile e la qualità dello sviluppo


Via Cristoforo Colombo 44 - 00147 Roma


Osservazioni al progetto: Sostituzione dell’unità a carbone esistente con una nuova unità a gas per la Centrale Termoelettrica “Eugenio Montale” della Spezia


Premessa

L’Accordo di Parigi, gli obiettivi di decarbonizzazione, l'urgenza della crisi climatica ma anche l’emergenza sanitaria richiedono, da parte di tutti gli Stati del Mondo, Italia compresa, un cambio di rotta forte e innovativo che deve vedere il settore energetico protagonista di un cambio radicale non solo nel modo di produrre energia elettrica e termica, che entro il 2040 dovrà escludere l’uso delle fonti fossili, ma anche nel modo di approvvigionamento, di distribuzione, di consumo attraverso un modello distribuito da fonti rinnovabili in cui i consumatori (cittadini, amministrazioni e imprese) diventano produttori e autoconsumatori e in cui gli elettrodomestici non saranno solo più punti di consumo, ma anche fonti di accumulo. Così come la mobilità, che dovrà essere ripensata ed adeguata alle necessità della transizione energetica e alla decarbonizzazione.
In questo nuovo scenario, determinante per la salvaguardia delle comunità cittadine, dei centri urbani, dei territori agricoli e di pregio e dello stesso tessuto produttivo, sarà non solo la posizione che ogni Paese avrà rispetto all’urgenza di affrontare e combattere i cambiamenti climatici, ma anche quali strade si vorranno percorrere. Certo è, che questo cambiamento richiede investimenti importanti non solo in termini di infrastrutture e impianti, ma anche e soprattutto in termini di reti, di accumuli, di mezzi di trasporto collettivo, di veicoli ed utenze smart e di tutta l’economia nazionale.
Per fare questo è urgente e necessario affrontare le “regole del gioco” della nostra economia, nate ai tempi di Adam Smith (1723–1790, padre fondatore dell'economia politica) e cresciute nell’era dell’abbondanza di energia fossile. Per questo tagliate su misura e strumentali per questo tipo di modello di sviluppo.
Per consentire la transizione verso le rinnovabili occorre intervenire prima di tutto sulle regole, in modo da eliminare le barriere burocratiche che impediscono lo sviluppo delle tecnologie sostenibili, e di rendere economicamente conveniente la loro applicazione.