Il
titolo esatto del Protocollo d’Intesa citato nell’articolo
precedente è Protocollo
di Intesa per la valorizzazione dell’isola Palmaria.
Il
già citato articolo 2 comma 3, ai punti c e d prevede di:
“c)
contribuire alla valorizzazione dell’isola Palmaria nell’ambito
di un progetto pilota che sia fortemente basato sulla presenza
storica,culturale e materiale, della Marina Militare;
d)
favorire il processo di valorizzazione dell’isola Palmaria quale
esempio di sviluppo sostenibile di un bene di grande valore storico,
culturale, ambientale e paesaggistico;”
Con
questo secondo articolo vogliamo analizzare l’origine e l’uso
divenuto ormai consueto di questo termine, valorizzazione, il cui
significato abbiamo più volte stigmatizzato con l’equivalenza
“valorizzazione = monetizzazione”.
Nel
2004 fu approvato il Codice dei Beni Culturali che all’articolo 6
definisce la valorizzazione come quel processo che dovrebbe
promuovere la conoscenza del patrimonio culturale italiano e
assicurarne le migliori condizioni di fruibilità allo scopo di
favorire lo sviluppo della cultura.
Da
subito però il termine ha assunto una connotazione economica,
andando di pari passo con la mercificazione dei
beni culturali e naturali, e
questa visione si è talmente consolidata negli anni nella politica
italiana da divenire oggetto di studio e di ricerca anche all’estero.