Inauguriamo oggi una serie di post aventi la finalità di far emergere
alcune vicende che ci paiono emblematiche per sottolineare un certo modo di
intendere la politica e l’amministrare. I personaggi e le vicende descritti in
questo e nei prossimi post appartengono territorialmente al nostro Golfo e più
in generale alla nostra Provincia, La Spezia, ma invitiamo i lettori a
riportare ogni episodio in un quadro di riferimento più ampio, di costume
politico, senza soffermarsi sul particolare.
In questi post non si faranno supposizioni o ipotesi ma si metteranno
in evidenza solo fatti ricavati da pubblici documenti di vari Enti (specificati
volta per volta).
Consideriamo queste pubblicazioni una doverosa operazione di
trasparenza.
La frana sulla Via dell'amore,
Parco Nazionale delle 5 terre, ha coinvolto una società spezzina, Epta Consult,
che aveva redatto i progetti relativi agli interventi di consolidamento del
versante franato (così scrive il giornalista Paolo Ardito su Il Secolo XIX del
2 ottobre).
Quello che vogliamo narrare oggi,
prendendo a pretesto questo tragico episodio di dissesto del territorio, è un
intreccio di società, nomi e vicende che vede sempre gli stessi personaggi
recitare più parti in commedia, una sorta di famiglia Forrester in cui tutto
avviene al suo interno e tutto è legato dal collante “famiglia”.
La Epta Consult Società Cooperativa,
codice fiscale 00256450115, numero REA Sp-65786, è stata costituita nel
febbraio 1979, iscritta nel Registro Imprese della Spezia nel marzo dello
stesso anno e successivamente iscritta nella sezione Ordinaria nel febbraio
1996. Nel 2001 la società ha subito una trasformazione nella forma giuridica ed
è passata da Società Cooperativa a responsabilità limitata a Piccola Società
Cooperativa a responsabilità limitata. Nel 2005 ancora una variazione della
denominazione con modifica dell’atto costitutivo e la Società assume il nome e
la forma giuridica attuali.
Tra gli Amministratori che si
sono succeduti negli anni compare, prima come vice-presidente nel 1986 e poi
dal 1987 a oggi come Presidente del Consiglio di Amministrazione, la dott.ssa Eliana
Vannini mentre nel Collegio Sindacale della Società compare con la carica di
Presidente, dal 1996 al 2001, Gabriella Paoletti.
La dott.ssa Vannini, geologo, ha
trascorso tutta la sua vita politica all'interno del PCI-PDS-DS-PD di Porto
Venere, così come Paoletti, ed è stata eletta più volte nel Consiglio Comunale.
In particolare ha ricoperto la carica di Assessore all’Urbanistica e vice sindaco dal
1996 al 2004, anni in cui si elaborava il PUC all’interno del quale, oltre a
molte altre decisioni delle quali vediamo oggi le conseguenze nel nostro
territorio, venivano individuate le aree da destinare all’Edilizia Economica Popolare.
Il PUC è stato definitivamente approvato
il 24 ottobre 2002 e nello stesso giorno il Consiglio Comunale approvava la
deliberazione n. 29 finalizzata all’adozione del PEEP (Piano per l’Edilizia Economica Popolare).
Negli stessi anni la dott.ssa
Vannini, insieme al marito Stefano Vannucci, era socio di una società, Sintesi srl, nata
nel 1994 e liquidata nel 2010, codice fiscale 00978030112 numero REA SP-89304, le
cui quote erano così distribuite:
il 16% ciascuno a Vannucci Stefano,
Zanicchi Marco e Vannini Eliana, il 47% a Paoletti Gabriella e il restante 5% a
La Marinara società cooperativa edilizia (presidente all’epoca Adriano
Marcantoni, marito di Paoletti).
La Marinara Società Cooperativa
Edilizia, codice fiscale 00213780117 numero REA SP-43547, iscritta al REA il
21/10/1963, viene iscritta al Registro delle imprese il 19/2/1996 ed ha tra gli
amministratori dal 1995 al 2009 Stefano Vannucci
e dal 1995 al 2010 Adriano Marcantoni.
Gabriella Paoletti viene nominata
alla carica di consigliere il 7/1/2010 e nello stesso giorno nominata
presidente, carica che ricopre tutt’ora.
La coop La Marinara ha avuto
dall'attuale Amministrazione del Comune di Porto Venere, della quale fa parte come consigliere di
maggioranza il figlio di Marcantoni e Paoletti, in assegnazione le aree al
Fezzano e alle Grazie sulle quali costruire le case PEEP. Di questa vicenda
abbiamo già scritto qui.
Tutti i fatti sopra citati sono
desunti da visure camerali della Camera di Commercio della Spezia e da Deliberazioni
del Consiglio Comunale di Porto Venere, a disposizione di chiunque volesse
prenderne visione.
é la stessa che per 46.000 euro ci dice che l'area ex pittaluga le grazie è inquinata
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