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Il Comune di Teulada in Sardegna aveva autorizzato
la società SITAS a costruire a ridosso della spiaggia di Tuerredda
un complesso turistico, hotel e servizi, per circa 190 mila metri
cubi, l'equivalente più o meno di 15 palazzi di 10 piani. La società
ha così acquistato i terreni dove era prevista la costruzione ma non
tutti i proprietari hanno venduto: il pastore Ovidio Marras ha
rifiutato di vendere il suo furriadroxiu (insediamento
agropastorale monofamiliare) di Malfatano, ha respinto offerte
milionarie e ha affrontato poi, appoggiato e sostenuto da Italia
Nostra, un contenzioso giudiziario iniziato con un ricorso al TAR.
Nel febbraio 2012 il Tribunale Amministrativo ha
accolto il ricorso e annullato tutte le autorizzazioni e le delibere
del comune di Teulada con le quali era stato dato il via libera al
progetto immobiliare. La Società e l'Amministrazione Comunale si
sono appellate al Consiglio di Stato che ha riconfermato la sentenza
del TAR con osservazioni e motivazioni estremamente importanti.
La sentenza
La sentenza del Consiglio di Stato, la n. 00036/2014
depositata il 9 gennaio u.s., non solo ha riaffermato il prevalere
del valore del paesaggio sugli interessi economici, ma ha anche
confermato la funzione delle associazioni in difesa del patrimonio
ambientale e culturale.