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Riproduciamo
integralmente un articolo di Domenico Finiguerra, già sindaco di
Cassinetta di Lugagnano, promotore della campagna e del movimento
nazionale Stop al consumo di territorio e cofondatore del Forum
Nazionale Salviamo il Paesaggio Difendiamo i Territori.
La distanza tra
istituzioni e cittadini è ormai enorme. Il solco che divide il
popolo dalla politica è sempre più profondo. Da anni, anzi da
decenni, si sentono politici, commentatori, giornalisti e semplici
cittadini che lo ripetono.
La sensazione
generalizzata di tutti è quella di essere considerati soltanto
portatori di voti in occasione delle elezioni. Una domenica, di
solito in primavera, andiamo in una scuola, votiamo, ci mettono un
timbro sul certificato elettorale. E poi? Ci si rivede al prossimo
turno elettorale. E' la democrazia rappresentativa. Purtroppo, però,
le persone che considerano utile votare sono sempre meno. La
partecipazione elettorale è ogni volta più bassa ed il partito
degli astensionisti è il più “non votato”.
“Tanto fanno sempre
come gli pare!” “Ma se sono tutti uguali cosa vado a votare a
fare!” “Me ne vado al mare!”.
E' così. Quasi
dappertutto. Quasi.