Abbiamo letto su La Nazione
del 13 novembre un articolo dal titolo “Rivoluzione urbanistica a
Fezzano, Parcheggio sotto il campo da calcio”.
Viene presentato un progetto
di modifica dell’attuale campo sportivo che prevede pavimentazione
in sintetico, adeguamento delle misure e sopraelevazione con
realizzazione di parcheggio sotterraneo. Si tratta di un progetto da
molti anni ormai, almeno dal 2009, nei cassetti dell’Amministrazione
comunale, ne avevamo già sentito parlare dal sindaco Nardini. Ora
pare vada in porto, visto che c’è già stato l’accordo con le
società sportive delle tre frazioni del Comune di Porto Venere.
Questa notizia ci suscita
alcune riflessioni
Sul
metodo
Di questo progetto i cittadini
del Fezzano hanno sempre sentito solo qualche chiacchiera, dalla
precedente amministrazione e anche dall’attuale, sempre in riunioni
in cui l’argomento non era all’ordine del giorno ma se ne
accennava quasi en passant, come di una cosa ipotetica e sulla quale
la popolazione sarebbe poi stata coinvolta. Ora scopriamo che, senza
che ci sia mai stato presentato un progetto né tantomeno chiesto un
parere, senza che sia stata mai indetta dall’Amministrazione una
riunione sull’argomento, la cosa è andata avanti, tanto che c’è
già un accordo con le società sportive che gestiranno insieme la
struttura.
Ancora una volta si mette in
pratica un metodo già tristemente sperimentato dalla comunità,
considerare i cittadini semplici spettatori ai quali dare
informazioni, mettendo in pratica l’equazione comunicazione =
partecipazione.
Su questa strana idea di
partecipazione abbiamo scritto più volte e purtroppo ci torneremo,
anche in relazione alla vicenda Palmaria
Sulla
realizzazione
Problema
storico/archeologico
Il
campo sportivo del Fezzano sorge in un’area interessata da antichi
insediamenti romani. In una relazione di don Merani, parroco del
paese nel 1799, si accenna a resti di manufatti romani. Questi resti
furono ricoperti nel 1920 quando la società Ansaldo progettava di
costruire nell’area un cantiere navale che sarebbe poi stato
realizzato al Muggiano. Ubaldo Mazzini, chiamato ad esaminare questi
resti prima della loro distruzione, li attribuì a magazzini
annonari. Nella relazione del Parroco però si legge anche di resti
di “bellissimi lastricati di pezzetti di marmi di colori diversi e
rari”, il che fa pensare piuttosto all’esistenza di una villa
signorile. E’ probabile che questi mosaici fossero stati ricoperti
da sedimenti e per questo motivo non furono visti dal Mazzini durante
il suo esame. E’ perciò altrettanto probabile che tracce di questi
“bellissimi lastricati” siano ancora sepolte sotto la spianata
del campo sportivo.
Problema
idrogeologico e idraulico
L’area
interessata dal progetto presenta problematicità sia idrogeologiche
che idrauliche. Il campo sportivo è infatti sotto attraversato dal
Canale del Fezzano che, libero fino all’altezza del cimitero, è
stato tombato per la costruzione del campo stesso, dell’area abitata verso mare e dei giardini pubblici. Il Piano di
Bacino Ambito 20, redatto dalla Provincia della Spezia seguendo le
norme della Regione Liguria, descrive il Canale del Fezzano
specificando che “ l’imbocco
risulta sufficiente per tutte le portate considerate” mentre “lo
sbocco risulta insufficiente per tutte le portate considerate”.
L’area è perciò sottoposta a rischio idrogeologico a monte, cioè
a possibili frane e smottamenti quali effetti indotti sul territorio
dal superamento dei livelli pluviometrici critici lungo i versanti, e
a rischio idraulico allo sbocco, cioè a esondazioni e allagamenti.
In caso di precipitazioni abbondanti infatti la parte tombata non
riuscirebbe a far defluire a mare tutta l’acqua determinando un
blocco di portata all’imbocco.
Non
a caso il Piano di bacino ambito 20 assegna al Canale del Fezzano una
criticità idraulica alta e anche nella scheda del PUC l’uscita è
indicata in rosso e segnalata come area a criticità idraulica con un
tempo di ritorno T = 50 anni. Come si legge nel Piano di bacino
“nell’ambito degli studi idraulici è infatti possibile prendere
in considerazione la probabilità d’accadimento attraverso la stima
del tempo di ritorno della portata di piena”.
Problema
viabilità e inquinamento
Il
campo ha da un lato via Artiglié, la via che si percorre per uscire
dalla parte bassa del paese, via che nella parte iniziale è già ora
strozzata da una strettoia che la rende con difficoltà percorribile
per grossi mezzi, per esempio quelli che riforniscono gli esercizi
commerciali. Dall’altra ha l’edificio che accoglie gli spogliatoi
e il centro sociale. Abbiamo sempre saputo che il problema delle
misure che non permettono l’omologazione del campo riguarda anche
la larghezza. Come si risolve? Avrà priorità la sicurezza dei
cittadini che abitano via Artiglié e di quelli che giornalmente la
percorrono?
L’ingresso
a questo nuovo parcheggio sotterraneo, del quale vorremmo fosse
chiarita la destinazione, comporterà un notevole aumento di traffico
o nella via Gallotti o nella via parallela verso monte, secondo le
scelte che verranno fatte. Si è tenuto conto del disagio agli
abitanti e dell’accresciuto inquinamento?
Speriamo
ci siano date risposte esaurienti supportate da dati e non solo
generiche rassicurazioni
Sulla
destinazione
Nell’articolo
citato all’inizio, unica nostra fonte di informazione, è scritto
che il campo verrà gestito dalle tre società sportive del Comune.
Questo cosa significa? Che il campo del Fezzano diventerà l’unico
campo del Comune? Questo comporterebbe un peso non indifferente sul
paese e un notevole
impatto sul traffico, la viabilità, l’inquinamento e la
tranquillità. Ricordiamo che si tratta di una zona in pieno centro
del paese, non isolata.
E del campo sportivo delle
Grazie cosa succederà? E’ stato fatto un progetto complessivo o si
procederà come al solito per episodi frammentati?
Anche sulla destinazione del
parcheggio abbiamo perplessità: nell’articolo è scritto che il
campo in estate viene aperto e utilizzato come parcheggio per
accogliere i clienti del Marina del Fezzano, cosa che non corrisponde
al vero. Il Marina del Fezzano ha un piazzale in cui trovano
collocazione le auto dei clienti mentre il campo sportivo viene
aperto in occasione delle feste del paese, organizzate dalla Pro Loco
e dalla Borgata. Ovviamente vi possono trovare parcheggio anche
clienti del porticciolo turistico, ma non si può dire che siano i
destinatari dell’apertura.
Ci sono
progetti anche sul Marina, per esempio quello di cui abbiamo già
scritto QUI?
Richieste
Chiediamo che venga al più
presto convocata dall’Amministrazione una assemblea popolare in cui
si presenti, si illustri e si metta il progetto a disposizione dei
cittadini dando loro un congruo tempo per esaminarlo e presentare
osservazioni.
Vorremmo che ci venisse
presentato un quadro completo, chiarendo tutti gli aspetti, perché i
cittadini possano esprimersi avendo ben chiare ogni variabile e ogni sfaccettatura.
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