Gentile Signora Sindaca
nella notte tra il 27 e il 28 agosto il nostro golfo è stato interessato da una
violentissima scarica di fulmini che hanno colpito anche il rigassificatore di
Panigaglia. Il 29 agosto Il Secolo XIX riporta una ricostruzione dell’accaduto
“confermata da qualificate fonti all’interno di GNL Italia”: per un guasto alla
rete elettrica ad alta tensione di Terna l’impianto è entrato momentaneamente in
blocco e “quando questo si verifica, l’impianto emette delle piccole fuoriuscite
di gas dal vent principale. Uno dei numerosi fulmini che hanno interessato la
zona ha innescato questo gas provocando la fiamma sulla linea del vent”. Quindi
la fiamma non è stata accesa volontariamente dagli addetti, come successo più
volte in passato, ma il gas che stava fuoriuscendo (e che fuoriesce ogni giorno
come documentato da termocamera e come dichiarato anche da Snam) è stato
innescato da un fulmine.
L’impianto di Panigaglia è classificato “ad alto
rischio di incidente rilevante”, sottoposto alla Direttiva Seveso III e a tutte
le Linee Guida conseguenti. Nel Piano di Emergenza Esterno edizione 2019,
Informazioni alla popolazione (che non troviamo pubblicato nel sito del Comune
ma solo in quello della Prefettura), leggiamo le definizioni dei livelli di
allerta.
Per lo stato definito di ATTENZIONE, cioè per eventi che pur non avendo
ripercussioni all’esterno, potrebbero essere avvertiti dalla popolazione creando
in essa allarmismo e preoccupazione si rende necessario attivare una procedura
informativa da parte dell’Amministrazione Comunale. “Accertato che l’evento sia
esaurito senza alcuna ripercussione esterna, sarà quindi cura del Sindaco sulla
base di dati effettivi sull’evento forniti dal Comando dei Vigili del Fuoco,
nonché sulla base delle Direttive fornite dalla Prefettura, provvedere alle
necessarie procedure informativa alla popolazione”.
Per lo stato di PREALLARME
cioè quando l’evento, pur sotto controllo, possa far temere una aggravamento e
sia percepito chiaramente dalla popolazione (qui rientra l’evento accaduto) si
attivano procedure di sicurezza e di informazione. Tra le procedure di sicurezza
c’è l’attivazione da parte del rappresentante della Società GNL,del sistema
semaforico di emergenza installato sulla SP 530 mentre le procedure informative
a cura del Sindaco di Porto Venere sono le stesse previste dal livello
ATTENZIONE
Le chiediamo, nella sua veste di massimo responsabile della salute e
della sicurezza dei suoi concittadini,
1) se l’impianto semaforico di emergenza
installato sulla SP530 è stato prontamente attivato
2) di informare
sollecitamente la popolazione su quanto avvenuto con modalità accessibili da
tutti (compresa la convocazione di una riunione alla presenza dei responsabili
di GNL, Prefettura, Vigili del Fuoco)
3) poiché gli episodi di fulminazione
quali quello verificatosi nelle prime ore del 28 agosto saranno sempre più
frequenti per l’emergenza climatica in atto, poiché lo stabilimento sta per
subire modifiche sostanziali con l’aggiunta di nuove funzioni (truck loading e
caricamento bettoline) le chiediamo di ottemperare all’obbligo di informazione
sugli impianti Seveso, in particolare all’articolo 23 del Dlgs 105/2015.
Questo
articolo obbliga il Comune ove è localizzato lo stabilimento a mettere
tempestivamente a disposizione del pubblico, anche in formato elettronico e
mediante pubblicazione sul proprio sito web, le informazioni fornite dal gestore
sullo stabilimento, sull’attività in corso o prevista, sui rischi connessi a
questa attività, su quanto potrebbe aggravare il rischio o le conseguenze di un
incidente rilevante, rendendo queste comunicazioni comprensibili alla
cittadinanza.
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