Il
nostro Golfo è diventato, da molti anni, un contenitore di fonti di
inquinamento che causano gravi problemi alla nostra salute. Siamo la
provincia che "vanta" la maggior percentuale al mondo di tumori legati
all'amianto, abbiamo altissime percentuali di malattie dell'apparato
respiratorio, dall'asma ai tumori polmonari, e altre patologie quali
ictus e disturbi cardiaci riconducibili a fattori inquinanti.
Nonostante
queste evidenze i cittadini che protestano, contro le discariche, le
bonifiche finte e mai risolutive, le polveri dell'Enel, i veleni
sotterrati ovunque, ecc., vengono accusati di fare allarmismo, di
essere contro la “modernità” e contro i lavoratori.
In realtà
questi cittadini difendono e riaffermano valori sanciti dalla nostra
Costituzione nella quale il lavoro, la salute e la sua tutela, sono
oggetto di importanti articoli.
La
nostra Costituzione con straordinaria modernità, all'articolo 32
sancisce che la
Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo
e interesse della collettività tutelato dallo Stato.
All'articolo
41 sancisce che l’iniziativa
economica privata
è
libera. Non può svolgersi in
contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla
sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.
Con
questo articolo la Carta Costituzionale riafferma la preminenza
assoluta al diritto alla salute di cui all’art. 32 citato sopra.
Dunque
la tutela della salute dei cittadini (e quindi anche dei lavoratori),
della loro integrità psico-fisica, assurge al rango di diritto
fondamentale, sovraordinato a tutti gli altri diritti previsti dalla
Costituzione.Anche la Corte Costituzionale, con sentenza n. 399 del 1996, ha sottolineato con forza che “la salute é un bene primario che assurge a diritto fondamentale della persona ed impone piena ed esaustiva tutela, …...... La tutela della salute riguarda la generale e comune pretesa dell’individuo a condizioni (di vita, di ambiente e di lavoro) che non pongano a rischio questo suo bene essenziale”.
Per chiedere verità, giustizia e rispetto della nostra Costituzione l'Associazione Posidonia ha aderito alla manifestazione di sabato 8 marzo
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