giovedì 5 settembre 2013

Revocata la "delibera querela"


La precedente Amministrazione del Comune di Porto Venere nell'agosto del 2010 aveva approvato la Delibera di Giunta n. 155 in cui, rilevando “il pubblico interesse alla tutela dell’immagine dell’intera amministrazione comunale oggetto di una campagna diffamatoria senza precedenti”, si dava mandato ad un avvocato di “sporgere denuncia-querela nei confronti dei responsabili e dei rappresentanti delle associazioni” che, con scritti o interventi pubblici, “hanno rivolto ripetute accuse nei confronti del Sindaco e dell’intera amministrazione comunale”.
Di questa Delibera, detta “delibera querela” o “delibera del bada a come parli”, che ha suscitato molto scalpore tra le associazioni del Golfo (e non solo) per i caratteri antidemocratici e censori che manifesta, hanno scritto Daniela Patrucco e Marco Grondacci su Speziapolis e Marco Preve su Trenette e mattoni qui e qui



Il nostro blog non era in quel periodo ancora attivo e  solo successivamente abbiamo citato la delibera in questione nel post Diritto dicritica. Nel settembre 2010 l’Associazione Posidonia aveva emesso un comunicato in cui si sottolineava come le Pubbliche Amministrazioni dovessero “intervenire sul territorio anteponendo l’interesse comune all’interesse di singoli, favorendo e non perseguendo chi si esprime in sua difesa”.
Si  è  saputo in questi ultimi giorni che l’Amministrazione Nardini non aveva solo minacciato di querelare cittadini e/o Associazioni e Comitati ma aveva subito dato attuazione a quella delibera procedendo con una denuncia querela.
Nella seduta di Giunta Comunale del 22 agosto 2013, con Delibera n. 133 l’attuale Amministrazione, sottolineando che  “non paiono sussistere i presupposti giuridici a supporto della suddetta denuncia querela presentata in data ?  né la necessità di tutelare l’immagine dell’intera amministrazione in relazione ai fatti menzionati  nella denuncia querela”, dà mandato all’avvocato Silvia Rossi  di “assistere il comune di Porto Venere nella remissione della denuncia querela oggetto del presente provvedimento, nonché alla presentazione dell’atto di rinuncia all’opposizione all’archiviazione”.
Non sappiamo ancora in quale data sia stata presentata la denuncia querela né soprattutto contro chi, la delibera 133 pubblicata all’Albo Pretorio non contiene queste informazioni.
Vogliamo interpretare questa delibera come un segnale di cambiato atteggiamento nei confronti dei cittadini, viene loro restituito il diritto di critica intendendo quest'ultimo come occasione di discussione e di arricchimento reciproco e non più come offesa all’immagine dell’Amministrazione. Speriamo non rimanga un segnale isolato ma si concretizzi in un continuo dialogo/scambio tra amministrazione e cittadini.
Speriamo anche che nel futuro si faccia un miglior uso del denaro dei cittadini. Per parte nostra desideriamo ringraziare quegli avvocati che, al momento della pubblicazione della Delibera 155, ci avevano scritto offrendoci il loro patrocinio gratuito nel caso fosse stata intentata una causa contro di noi o altre associazioni e comitati.

3 commenti:

  1. Le polemiche sulla passata gestione tra il neo sindaco che ha presentato, senza l'auspicabile contraddittorio, i dati economici in una pubblica assemblea ed il sindaco precedente (unico socio in tale veste della società partecipata dal Comune) prosegue. Oggi sulla stampa e sui media locali la precedente amministrazione invita al confronto, ma solo nelle sedi istituzionali. Stupisce che chi nel 2008 promise trasparenza e partecipazione, ora che tale condivisione potrebbe divenire reale non vi partecipi contrapponendo ai numeri altri numeri. Il cittadino non deve partecipare ma subire le decisioni della dirigenza (sedi istituzionali). Del resto la giunta Nardini fu quella che denunciò per calunnia cittadini ed associazioni, rei di aver criticato il loro operato.

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  2. Caro Sindaco,
    cosa pensassi sulla famosa delibera 155 del 2010 e sulla totale mancanza di dibattito e comunicazione che ha caratterizzato, nonostante le promesse elettorali, la precedente Amministrazione di Porto Venere, l’ho scritto in diverse occasioni.
    Non posso quindi che accogliere con piacere quanto deciso in merito dalla attuale giunta e soprattutto questo segnale di maggior partecipazione e integrazione tra gli Amministratori e la cittadinanza.
    Lei è stato eletto, cioè scelto, da cittadini che penso abbiano voluto dare un segnale di cambiamento e che si aspettano di essere informati con partecipazione e trasparenza su quello che avverrà nel loro Comune,per altro così unico.
    Non deve aspettarsi però un consenso e una condiscendenza incondizionati ma una valutazione che deriverà e dipenderà esclusivamente dalle scelte che la sua Amministrazione opererà sul e per il territorio .
    Ho avuto modo, questa estate, di parlarle e vederla in qualche occasione pubblica . E’ molto giovane ma questo è certamente un elemento favorevole se avrà l’energia e la voglia di cambiare le cose in meglio senza rimanere invischiato in certe logiche di potere e di interessi più privati che pubblici.
    Mi rendo conto che il suo non sarà un facile lavoro ma mi auguro , tornando come ogni estate a Porto Venere, di non provare più quel senso di sconforto nel vedere che, eliminato con gran clamore un eco-mostro, ne sorgessero, in gran silenzio, tanti altri (parcheggi, alberghi etc) e come il denaro pubblico spesso non venisse investito per migliorare la qualità della vita sia dei turisti che dei residenti.

    Vivo e lavoro ad Atene e qui, all’inizio di settembre, si usa dire, nonostante il perdurare del gran caldo “ kalò chimòna”, cioè “buon inverno”: secondo la saggezza degli antichi greci era l’invito, dopo la rilassatezza dell’estate, di tornare al lavoro e all’impegno.

    Con simpatia
    Sandra Allori

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  3. Mi sono imbattuta per caso in questa notizia.
    Non vorrei turbare la mielosa, sviolinante honey-moon tra Sandra Allori ed il neo sindaco Cozzani (ciao Sandra) ma forse c'è da fare qualche commento.
    Mi rendo conto che la Grecia è lontana, che ci sono tanti problemi e le notizie arrivano filtrate ecc. ecc.e quindi Sandra è disponibile a credere alla sincera e democratica propensione del sindaco Cozzani ad accettare le critiche ( lui si! Ha anche annullato la delibera citata..)
    Allora:qualche giorno fa il Partito Democratico di Portovenere ha emesso un comunicato in cui criticava l'amministrazione Cozzani di una serie di sperperi dedotti dalle delibere approvate in Giunta (quindi visionabili sul sito del Comune) tra cui:
    1)Consulenza di 5000 euro da parte del comune all'ex coordinatore Giampiedroni per l'improbabile ruolo di "marketing terri toriale)
    2)consulenza di 7000 euro all'ex assessore PDL dell'amministrazione di Parma (quella cacciata per il buco milionario).L' ex assessore -beneficato dal comune di Portovenere per averci portato Sgarbi e Toscani a parlare in piazza in un piovoso pomeriggio pomeriggio autunnale- è attualmente inquisito per abusi d'ufficio. Poi naturalmente c'erano le ricche spese di vitto e alloggio per tutti (compresi gli accompagnatori), Tanto paghiamo noi..
    ed infine veniva denunciata la "spesuccia" di 8000 euro (+ sembra 2000 per la piattaforma e 4000 per la chiatta) per 20 minuti di fuochi d'artificio (modesto omaggio del sindaco e del comune di Portovenere allo Spezia Calcio..
    Oltre ad altre cose che risparmio.
    E quando è uscito il comunicato del PD qual'è stato l' annuncio ai giornali del famoso sindaco "anti-denunce":
    "Denuncerò tutto il Partito Democratico alla Procura della Repubblica!!!!

    Sandra, tieniti aggiornata.ciao.

    Floriana Botta

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