Si
è tenuta l’11 settembre presso la sala Consiglio del Comune di
Porto Venere l’assemblea pubblica di presentazione del percorso
partecipato previsto nell’attuazione del Protocollo di Intesa per
la valorizzazione dell’isola Palmaria.
Nel
corso della riunione, molto affollata a dimostrazione di quale
importanza dia la comunità al futuro dell’isola, è stata
presentata dal Sindaco la responsabile dei processi partecipativi,
dott.ssa Silvia Baglioni, incaricata dalla Regione Liguria.
La
dott.ssa Baglioni ha illustrato le linee di indirizzo per lo sviluppo
del programma esplicitate negli obiettivi fondamentali e strategici e
anche le tre fasi in cui si svolgerà l’attività dell’architetto
incaricato, l’architetto Kipar dello studio Land di Milano.
Ha poi
annunciato l’imminente apertura di una piattaforma web, Palmaria
nel cuore, sulla quale si sarebbero potuti caricare tutti i documenti
elaborati dalle varie associazioni e cittadini e che avrebbe dovuto
fungere da momento di condivisione e di discussione degli stessi
documenti.
Il 18 agosto questa piattaforma non era ancora attiva per
cui abbiamo scritto sia al Sindaco che alla dott.ssa Baglioni per
avere notizie. Ci è stato risposto adducendo motivi tecnici e
abbiamo continuato ad aspettare.
Infine, all’avvicinarsi del 30
settembre, data in cui sarebbe dovuta terminare la Fase 1 di invio
documenti, abbiamo inviato via mail pec al protocollo della Regione
Liguria e a quello del Comune di Porto Venere la nota riportata qui
di seguito
Buongiorno
dobbiamo
purtroppo reiterare le nostre richieste di informazioni sia
sull’agibilità della piattaforma web “Palmarianelcuore” che
sulla stesura del verbale della riunione dell’11 settembre tenutasi
presso il Comune di Porto Venere, richieste già inviate
all’Amministrazione Comunale e alla dott.ssa Baglioni con mail del
18 settembre.
La
piattaforma ci era stata annunciata nel corso della riunione
assicurandone l’avvio da lì a pochi giorni. Quando, vista la
prolungata inagibilità, abbiamo chiesto notizie, ci era stato
risposto adducendo motivi tecnici. Abbiamo fatto qualche ricerca e
abbiamo trovato che il dominio è stato acquistato il 23 agosto 2017,
registrato a Basi Comunicanti di Silvia Baglioni e che ha
amministratore Silvia Battistutta sempre di Basi Comunicanti. Dopo
ben più di un mese la piattaforma ancora non è attiva e non
riusciamo proprio a immaginare problemi tecnici così gravi da
impedirne l’apertura.
Nella
riunione dell’11 settembre ci era stato detto che la Fase 1
prevista negli Scenari di intervento e masterplan per la
valorizzazione dell’Isola Palmaria sarebbe terminata il 30
settembre, che entro quella data avremmo dovuto caricare i nostri
documenti sulla piattaforma dove tutti i cittadini partecipanti
avrebbero potuto leggerli e anche discuterli.
Non
è questa la sede per commentare questo strano modo di riunire i
cittadini, sappiamo che i luoghi virtuali sono molto di moda, ma non
ci sembra abbia la stessa valenza inviare alla mail privata del
responsabile dei processi partecipativi, come ci è stato detto di
fare in attesa dell’agibilità della piattaforma, responsabile che
oltretutto diventerebbe in questo modo un semplice passacarte.
Né
ci conforta sapere che, forse, ci verrà concesso qualche giorno in
più o che verranno presto comunicate le date degli incontri con
l’architetto Kipar. Abbiamo fin dall’inizio di questa vicenda
espresso le nostre perplessità sul modello di finta partecipazione
che si stava delineando, la realtà purtroppo supera le nostre più
cupe previsioni.
Per
una questione di grande rilevanza ambientale e sociale come la
dismissione dei beni demaniali sull’isola Palmaria dovrebbe essere
obbligatorio l’avvio di una inchiesta pubblica. Viene invece
affrontata in modo superficiale oltre che autoritario e
antidemocratico, relegando i cittadini a un ruolo marginale e di
nessun conto.
L’Associazione
Posidonia, a partire dalla sua visione sul futuro dell’isola, ha
elaborato una proposta che, se entro oggi ancora non sarà agibile la
piattaforma, saremo costretti a inviare alla mail privata del
responsabile dei processi partecipativi. Lo faremo perché riteniamo
il bene comune Palmaria della massima importanza per noi e per le
future generazioni, non abdicheremo quindi alla possibilità di
esprimere le nostre idee e di poter presentare scenari.
Chiudiamo
con una osservazione sulla mancata, ad oggi, stesura del verbale
della riunione dell’11: ci pare sia trascorso un tempo
sufficientemente lungo, 19 giorni, per redigere il verbale di una
riunione durata meno di due ore.
Rimaniamo
in attesa sia dell’apertura della piattaforma che di ricevere il
resoconto della riunione.
P.S.
Il
verbale della riunione è stato inviato all’indirizzo mail
dell’Associazione Posidonia il 2 ottobre alle ore 10,32, corredato
da tutti i contributi arrivati, ma non dal nostro QUI che pure è stato
inviato il giorno 30 settembre perfettamente entro i termini,
prorogati o meno.
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