A fine maggio abbiamo inviato all’Ufficio Parco del Comune di Porto Venere la richiesta sul mancato riposizionamento della boa di segnalazione dell’Area di Tutela Marina, situata al largo di Punta Beffettuccio e spazzata via, ormai da parecchio tempo, da una mareggiata. La risposta è arrivata: la boa non è stata ricollocata perché non ci sono soldi.
E’ la conferma di quanto avevamo scritto QUI sulla cancellazione dei finanziamenti al Parco: dal bilancio non si possono reperire neppure le poche migliaia di euro necessarie per riposizionare questa boa.
La mancanza di questa segnalazione fa sì che le barche si avvicinino alla costa dell’isola Palmaria, in un tratto, quello di fronte a Porto Venere, che è compreso nell’ATM, è sede di uno dei pochi posidonieti rimasti e anche oggetto del progetto di stabilimento balneare di cui abbiamo scritto QUI. In quel tratto è previsto infatti il posizionamento di un pontile di attracco, assolutamente proibito in ATM e in presenza di posidonieti. Proprio il transito e l’ancoraggio di imbarcazioni, come sta succedendo in questo periodo, sono tra le principali cause del deterioramento delle praterie di posidonia.
Ci chiediamo, anche alla luce dei numerosi progetti sull’’isola Palmaria, a chi giovi depotenziare il Parco e l’ATM e comportarsi come se non esistessero.
Ancora una volta la nostra Amministrazione, alla quale è affidata la gestione del Parco Naturale Regionale di Porto Venere, spicca per la sua “originalità”, il suo andare in controtendenza: mentre in Italia e in Europa si allargano le aree protette terrestri e marine, si elaborano progetti per la riforestazione delle praterie di posidonia, habitat ritenuto prioritario dalla Direttiva Europea che ne riconosce la funzione di protezione delle coste e la capacità di trattenere la CO2, per la cui conservazione l’ISPRA ha emanato specifiche Linee Guida, da noi questo ecosistema, importante anche per la conservazione della biodiversità, viene distrutto in nome di quella valorizzazione = monetizzazione della quale abbiamo più volte scritto.
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