La Regione Liguria ha sferrato un attacco alle Aree naturali Protette con la legge 3/2019, contestata dal Governo e oggetto di una sentenza della Corte Costituzionale di cui parleremo. Uno degli articoli contestati prevedeva che il Piano del Parco andasse ad integrare la pianificazione territoriale, concetto già presente nella Legge Regionale sulle Aree Strategiche. Secondo questa Legge, la 29/2017 che ha istituito le Aree strategiche (ne abbiamo parlato QUI) e la successiva D.G.R.532/2019, i vari Piani paesaggistici e urbanistici che regolano il territorio devono essere armonizzati con il Masterplan o, meglio, come detto dall’architetto Tomiolo della Regione Liguria, a Porto Venere il 12 giugno 2019 durante la presentazione dello Scenario 5bis, “dobbiamo passare dal Masterplan che giuridicamente non ha una valenza operativa, non ha effetti sul territorio, non determina norme di salvaguardia, non consente l’attuazione di interventi, dovremo passare a far diventare i contenuti del Masterplan contenuti del PUC, contenuti del Piano del Parco, contenuti del Piano Paesaggistico Regionale, cioè gli strumenti che attualmente operano sul territorio”.