L’Associazione Posidonia e Fabio Giacomazzi, biologo di Legambiente, replicano alle dichiarazioni riportate nell’articolo pubblicato il 29 aprile su Il Secolo XIX con il titolo “Porto Venere assente agli eventi sul Tino”
Apprendiamo con sconcerto, ma purtroppo senza eccessivo stupore, che le visite all’isola del Tino “sono regolate da accordi specifici tra Marina e CAI, con limiti di frequentazione perché non ci sono i cessi”, come dichiarato dal Consigliere Comunale Balzarotti.
La prima obiezione, che non è solo formale, riguarda questi “accordi specifici” che non sono mai stati resi noti. Trattandosi di un bene di tutti i cittadini, e di un bene preziosissimo quale è l’isola del Tino, crediamo che non dovrebbe esserci bisogno di fare richiesta per avere il testo di questi accordi ma che dovrebbe essere un dovere dell’Amministrazione portarli a conoscenza di tutti.